La ricerca si muove all’interno del panorama architettonico novecentesco, concentrandosi sull’“Architettura di Regime”, testimonianza storico artistica ed esternazione politica del pensiero di Benito Mussolini. Molti ne sono stati i prodotti: sedi di partito, strutture di accoglienza per mutilati di guerra, centri di prevenzione ed assistenza, sanatori, stazioni ed infrastrutture di rilevanza nazionale, fino ad arrivare alle città di nuova fondazione.
Emblematico il caso della Casa del Fascio: edificio simbolo del partito e uno dei prodotti del dibattito architettonico del primo Novecento, che lo rese terreno di sperimentazione, sia da un punto di vista politico che formale.
L’esempio della Casa del Fascio di Valdagno (Vicenza) ben si presta a raccontare …