È’ l’avventura di Pasqualino Rispoli, leggendario pirata dei mari a sud dello Stretto di Magellano, un Corto Maltese prima del tempo che inizia le sue scorrerie nella Terra del Fuoco agli inizi del Novecento. Quando vi arriva da Torre Del Greco è poco più che un ragazzo, il cui cammino si incrocerà con quello del giovane anarchico Simon Radowitzky e con la sua evasione dal famigerato bagno penale di Ushuaia.
Patagonia di esploratori e ribelli, cercatori d’oro senza scrupoli e cacciatori di balene: una strana comunità di avventurieri finiti in fondo al mondo per le ragioni più disparate. Una terra ignota, per lo più ancora da scoprire, percorsa dal vento e dal gelo, abitata da sparuti gruppi di indigeni sterminati dai cacciatori di teste.
A distanza di oltre un secolo lo scrittore Tito Barbini si mette sulle tracce di questo personaggio unico, e nel ripercorrerne le gesta ci porta con sé nelle terre e nei mari dell’emisfero australe. Il suo romanzo, esotico e coinvolgente dalla prima all’ultima pagina, è un viaggio fantastico che non finisce mai: perché le storie conducono sempre ad altre storie…