Manifesto generazionale per non rinunciare al futuro
Solo in Italia, osserva Federico Rampini, la crisi attuale viene letta come una guerra tra generazioni. Governi, imprese, esperti, descrivono i cinquantenni e sessantenni come un “costo”. Guadagnano troppo, godono di tutele anacronistiche. Per i trentenni e i ventenni invece sono “da rottamare”.